Milano da vivere? Milano da bere? o forse Milano da pagare??
Vi è mai capitato di sentire un impulso aggressivo verso un barista che con massimo candore vi presenta un cappuccino a 1,45 €? Ebbene io sì.
La tentazione di lasciarglielo lì e andar via è forte, ma per qualche strano motivo rimango impalata e pago. Mi è successo ieri in stazione Centrale a Milano...
Ma questo è solo uno dei tanti esempi della vecchia "Milano da bere": un divano di qualità media a 2.500 euro, un mobile bagno osceno a 2.000-2.500 €, una coca media a 3,50 € per poi giungere all'apoteosi: un appartamento da 80 m2 in un quartiere periferico a 350.000/400.000 euro e oltre.
Il problema è che i prezzi sono questi e a quanto pare nessuno protesta... se non le associazioni dei consumatori che combattono tante piccole battaglie quotidiane.
Ma perchè ci siamo arresi a questi aumenti indiscriminati?
Tutti sanno che l'euro è stata usata come pretesto per facili guadagni... ma, come spesso accade, gli scandali più sono risaputi, più rimangono inasacoltati. Quasi come una realtà ineluttabile. Ma lo sarà davvero?
Io testarda rimango a Milano, nonostante tutto... anche se la maggioranza dei miei coetanei ha pensato bene di spostarsi altrove, nell'hinterland per risparmiare qualcosina, nella verde Brianza o nel pavese sopportando una vita da pendolare in treno o in auto...
Ma è possibile che Milano non possa tornare una città da vivere? Una città accogliente e stimolante? Una città che non ti spoglia ma ti arricchisce?
2 commenti:
Ciao vale...
da buona fan ti scrivo subito qualche riga...be il tuo commento su Milano è giusto, la vita è carissima e questo è un problema che ci ha travolti oramai da 6 anni! Però voglio anche pensare che la gran Milan abbia anche degli aspetti positivi si forse un pò troppo nascosti, sopraffatti.
un bacione Marty
Ciao Atinne, non ho trovato una mail per cui te lo segnalo qui, ti ho citata nell'articolo http://ilmarkettaro.blogspot.com/2007/03/5-cose-su-di-meme.html#links
Giorgio
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