Il Web 2.0 è già entrato nella nostra vita e ci sta cambiando. Ma ce ne stiamo davvero rendendo conto? Al di là dei filmati online che possono scandalizzare (video violenti e assurdi, scene di protagonismo, ecc.) e di fenomeni virali positivi come "free hugs", ci stiamo rendendo conto di cosa sta cambiando in noi?
Questa è la riflessione sollevata dal video di Michael Wesch, Assistant Professor of Cultural Anthropology nella Kansas State University. Si tratta un tuffo di 5 minuti nei meandri del web 2.0, il tutto ad un ritmo sfrenato tra link, immagini, testi e parole. Da vedere!
Il cambiamento più grande è quello che le parole portano con sè... quella realtà che diventa "cosa" nel momento in cui la riconosciamo, la condividiamo e la chiamiamo.
Michael Wesch ci mostra alcune delle "parole/cose" che stanno cambiando il nostro paesaggio interiore e il nostro mondo esteriore: identità, second life, linearità, hypertext, hypermedia, xml, blog, usabilità, post, link, delicious, rss feed, identity, click, info commerce, sharing, wikipedia, privacy, videos, youtube, itunes ...
we need to rethink ourselves. Il web siamo noi. Il web ci invita a ripensare a noi stessi. Alla nostra identità più profonda.
Buon tuffo!
http://www.youtube.com/v/6gmP4nk0EOE
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2 commenti:
http://secondlife.com/
Ciao gu-ru,
il fenomeno "second life" mi incuriosisce da qualche tempo... Mi son sempre chiesta però perchè portare le logiche della vita reale in un mondo virtuale patinato e condiviso.
Perchè portare il denaro anche dove non sarebbe necessario?!?... E' davvero indispensabile far ruotare tutto intorno ai soldi.. tutt'altro che virtuali?
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